“…la trasformazione digitale vuol significare: analizzare, sistemare ed ottimizzare le aree produttive e organizzative dell’azienda al fine di renderle dinamiche e con flussi produttivi veloci ed economici.”
Così si concludeva l’ultimo articolo pubblicato sul nostro blog, (Trasformazione Digitale – le aziende tornano ad investire), da cui è emersa una chiara criticità che blocca molte aziende (per lo più piccole e medie) nel rinnovare i propri processi aziendali attraverso anche a nuovi sistemi informativi.
Il grosso ostacolo di cui stiamo parlando è quello legato all’impatto economico che questa tipologia d’investimento potrebbe avere ed impattare in maniera molto delicata sull’economia aziendale.
Gli incentivi alla digitalizzazione delle imprese contenuti nel PNRR
Per far fronte a chi, in ambito aziendale, vuole investire, la Comunità Europea e il governo italiano si è mosso in questo senso approvando nel 2021 il famoso PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) di cui si è spesso sentito parlare ma riscontrando molti dubbi e diverse perplessità.
Il piano prevede una specifica ripartizione di fondi in base alle 6 missioni da raggiungere (vedi grafico sopra).
Con questo nuovo piano è cambiato un po’ il paradigma delle agevolazioni che si possono ottenere investendo in questi aspetti aziendali.
Tali agevolazioni non sono solo dedicate agli investimenti in beni materiali (come possono essere le varie infrastrutture hardware), ma anche inerenti alla parte consulenziale sull’implementazione di nuovi software e la conseguente formazione.
Un regime opzionale che permette di maggiorare, ai fini delle imposte sui redditi e sulle attività produttive, le spese dell’impresa in relazione a software coperti da copyright che siano utilizzati dagli stessi per lo svolgimento della propria attività di impresa è il cosiddetto Patent Box.
Sono rilevanti ai fini dell’agevolazioni le attività:
- Classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale
- Classificabili come innovazione tecnologica
Alcune tipologie di agevolazione contenute nel PNRR
- Agevolazioni credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (materiali e immateriali)
- Agevolazioni credito d’imposta formazione 4.0
Agevolazioni credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (materiali e immateriali)
Queste tipologie di agevolazione sono destinate alle imprese che investono in beni strumentali che devono essere nuovi e funzionali al rinnovamento dei processi produttivi aziendali, strumenti che portano l’azienda ad essere più innovativa ed efficiente.
Per approfondire quali beni strumentali possono essere oggetti di queste agevolazioni, vi consigliamo di dare un occhio a questa pagina: Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Agevolazioni credito d’imposta formazione 4.0
Questa parte di investimenti servono a creare le competenze tecnologiche di cui le imprese hanno bisogno per sostenere il processo di transizione digitale.
Il credito d’imposta è riconosciuto in queste misure:
- 70% delle spese ammissibili nel limite massimo di 300mila euro per le piccole imprese (fino a 50 dipendenti)
- 50% delle spese ammissibili nel limite massimo di 250mila euro per le medie imprese (da 51 a 250 dipendenti)
- 30% delle spese ammissibili nel limite massimo di 250mila euro per le grandi imprese (oltre i 250 dipendenti)
Per un approfondimento di quelle che sono le spese ammissibili, vi rimandiamo a questa pagina: Credito d’imposta – formazione 4.0
Come posso digitalizzare l’azienda con le agevolazioni fiscali e gli incentivi del PNRR?
In conclusione, questa è la prima domanda che ci si pone leggendo l’articolo.
Forse si tratta di un quesito banale ma dal quale ci si aspetta una risposta che potrebbe indirizzare un’azienda, in maniera concreta, sulla strada del rinnovamento tecnologico.
Il punto di partenza è richiedere una consulenza relativa al progetto e all’implementazione dell’infrastruttura da un punto di vista software, hardware, rivedendo tutti i processi aziendali.
Secondariamente presentare il progetto a dei consulenti fiscali per capire la tipologia di richieste da fare, in che ambito di agevolazione può rientrare l’investimento e soprattutto come e quando presentare domande e richieste, tutti step che possiamo affrontare insieme tramite nostri partner.
Infine, un’azienda deve pensare che si investe nel presente per poter lavorare in maniera idonea e tecnologicamente adeguata nel prossimo futuro.